ABETE ROSSO

L’abete rosso (Picea abies (L.) H.Kars, 1881) è un albero appartenente alla famiglia delle Pinaceae, ampiamente diffuso sulle Alpi, nonché nel resto d’Europa.
Questa conifera può raggiungere i 50 metri d’altezza con diametro a petto d’uomo sino a oltre 1 m ed hanno fusti dritti e regolari e chioma conica. Il portamento può comunque differenziarsi in base all’altitudine, essendo questa una specie caratterizzata da un certo polimorfismo: la chioma, infatti, può assumere una forma più espansa alle quote alpine più basse, mentre tende a divenire più ristretta a quote maggiori (per contenere i danni provocati dalla neve). La corteccia è sottile e rossastra (da quest’ultima caratteristica deriva il nome comune dell’albero); con l’età diviene bruno-grigiastra e si divide in placche rotondeggianti o quasi rettangolari (di circa 1–2 cm). Le foglie sono costituite da aghi appuntiti, a sezione quadrangolare, lunghi fino a circa 2,5 cm, inseriti su a spirale sui rametti. Gli strobili sono cilindrici, e variano dal colore verde-rossiccio in estate al marrone in autunno quando cadono a terra. L’apparato radicale è superficiale, perciò l’abete rosso non offre grande resistenza allo sradicamento.

L’abete rosso è presente nella fascia montana ed altimontana in tutta la regione alpina ed in parte prealpina sia naturalmente sia artificialmente a causa di rimboschimenti effettuati nel secolo scorso.

 Il suo legno è tenero, leggero e facilmente lavorabile.

Il suo uso è molto vario ed è utilizzato principalmente per edilizia, imballaggi, falegnameria e come già accennato in piccola parte nella produzione di tavole per strumenti musicali.