LARICE

Il larice (Larix decidua Miller) è una pianta arborea è una conifera diffusa nelle montagne dell’europa centrale, delle alpi e dei carpazi.

E’ l’unica conifera europea le cui foglie non sono persistenti.

Il larice comune è una conifera a portamento eretto con accrescimento rapido in gioventù, raggiunge 25–45 m di altezza e fino a 1 m di diametro. La chioma è piramidale e rada. I coni maschili sono gialli e decidui dopo la pollinazione. Le foglie sono aghi e, come nel genere Cedrus, sono raccolti in gruppi di 20-30 e portati sui brachiblasti. La corteccia di questo larice è profondamente fessurata e si rompe in larghe scaglie che lasciano vedere il colore rossastro della corteccia (che ha spessore di 10 cm) più interna, con l’età diviene bruno-grigiastra e si divide in placche rotondeggianti o quasi rettangolari (di circa 1–2 cm). I coni femminili sono violacei e portati sullo stesso ramo dei maschili. Dopo la maturazione, che dura un anno, i coni lignificano (e in questa fase sono chiamati pigne) e permangono sulla pianta attaccati ai rami per parecchi anni dopo aver disperso i semi alati. Questa conifera ha radici che penetrano in profondità fino ad aree scheletriche del terreno. Se il terreno ha struttura profonda le radici arrivano sino a 2 m di profondità.

Il larice è presente, in quasi tutta la fascia altimontana e subalpina della regione; si possono trovare popolamenti quasi puri nelle zone più interne dove si riscontra un clima maggiormente continentale anche se non esistono popolamenti molto estesi ad eccezione di alcune zone delle dolomiti friulane e delle alpi carniche occidentali. 

Il legname è molto utilizzato in edilizia, in coperture tipiche (scandole) e manufatti esterni grazie alla sua notevole resistenza alle intemperie ed alla degradazione temporale.