Negli scorsi giorni Legno Servizi ha partecipato ad uno study tour nella regione della Stiria, in Austria, per conoscere da vicino uno dei più avanzati ecosistemi europei legati alla bioeconomia forestale. La Stiria, nota come il “cuore verde” dell’Austria, rappresenta un modello virtuoso in termini di gestione forestale sostenibile, innovazione nel settore del legno e collaborazione tra attori pubblici e privati.

Durante il tour, organizzato da Bioregions – Forest Bioeconomy in Action e da Holzcluster Steiermark per favorire lo scambio di buone pratiche tra i professionisti del settore, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare aziende all’avanguardia, centri di ricerca e hub dell’innovazione, confrontandosi con policy maker, stakeholder e realtà locali impegnate nello sviluppo della filiera legno-foresta in ottica sostenibile.

Martedì 1° luglio

 
Kaufmann Bausysteme

La prima tappa dello study tour ha portato il gruppo nello stabilimento produttivo di Kaufmann Bausysteme a Kalwang, azienda austriaca d’eccellenza nella costruzione modulare in legno per edifici pubblici e privati. I moduli, realizzati in legno massiccio di conifere, combinano sostenibilità, precisione e design, con un livello di prefabbricazione che raggiunge il 95%, garantendo tempi di costruzione estremamente ridotti.

Uno degli elementi distintivi dell’azienda è la completa digitalizzazione del processo produttivo: ogni modulo viene tracciato con un codice QR che ne documenta tutte le fasi, dalla prefabbricazione al montaggio, fino all’uso in opera. Questo approccio consente massima trasparenza e controllo lungo tutta la filiera.

Operando come general contractor, Kaufmann offre una gestione integrata del progetto, con piena visibilità su tempi e costi. I moduli vengono rifiniti internamente con superfici, infissi, impianti e, su richiesta, arredi. Le loro applicazioni sono molteplici, flessibili e destinate a diversi usi: uffici, scuole, studentati, hotel, strutture sanitarie, centri sociali e abitazioni.

 
Mayr-Melnhof Holz

La seconda tappa ha condotto i partecipanti allo stabilimento Mayr-Melnhof Holz di Leoben, uno dei principali poli produttivi del gruppo austriaco, specializzato nella produzione di legno lamellare a strati incrocati (CLT – Cross Laminated Timber), nonché il principale proprietario privato di superfici forestali in Austria.

La visita si è focalizzata in particolare sul nuovo impianto per la lavorazione del legno lamellare, inaugurato nel 2023, frutto di un investimento di circa 180 milioni di euro. Il nuovo complesso industriale, dove possibile, è stato costruito interamente in legno certificato, e comprende un impianto automatizzato di preselezione e piallatura, affiancato da un magazzino verticale completamente robotizzato per il legname segato: si tratta del più grande investimento nella storia del gruppo. L’obiettivo è quello di automatizzare progressivamente l’intero processo produttivo, con un futuro in cui gli operatori monitoreranno tutte le attività da una sala di controllo centrale.

La segheria di Leoben lavora tronchi provenienti esclusivamente da foreste gestite in modo sostenibile in Stiria e nelle regioni limitrofe, trasformando abete rosso, abete bianco e larice. Una centrale elettrica a biomassa in loco fornisce inoltre l’energia ecologica necessaria per l’essiccazione del legname e dei sottoprodotti della segheria. I trucioli vengono trasformati direttamente sul posto in pellet di alta qualità per il riscaldamento domestico, costituendo quindi un esempio concreto di economia circolare.

 
MM Forst e MM Forsttechnik

A conclusione della prima giornata, il gruppo ha visitato una delle proprietà forestali di MM Forst, la più grande impresa forestale privata in Austria, che gestisce circa 28.000 ettari di boschi, prevalentemente situati in aree montane.

Con un prelievo annuo di 170.000 metri cubi e una rete di 1.531 km di strade forestali (di cui 1.288 km accessibili ai camion), MM Forst impiega circa 110 collaboratori e gestisce anche un vivaio forestale di 8 ettari, dove si coltivano oltre 500.000 giovani piante destinate a garantire l’approvvigionamento interno di materiale forestale di alta qualità.

Proprio la conformazione del territorio ha spinto l’azienda, fin dagli anni ’60, a sviluppare tecnologie specifiche per l’esbosco in zone impervie, portando nel tempo alla nascita di MM Forsttechnik GmbH (dal 2007), società dedicata all’innovazione e al perfezionamento delle macchine a fune per la silvicoltura. Le tecnologie sviluppate coniugano efficienza economica e sostenibilità ambientale: da un lato, permettono la rapida estrazione del legname a costi contenuti; dall’altro, garantiscono un impatto minimo sul suolo e sulla rinnovazione forestale, grazie a mezzi a basso consumo e certificati secondo gli standard di sicurezza TÜV.

Durante la visita, i partecipanti hanno potuto assistere alla dimostrazione operativa di una macchina a fune in azione, capace di esboscare tronchi in salita grazie a un sistema di trazione a cavo. Grazie alla flessibilità d’uso e alla compatibilità con diversi veicoli, queste tecnologie rappresentano oggi un riferimento nel settore e sono utilizzate con successo in tutta Europa e oltre, consolidando il ruolo di MM Forsttechnik come leader tecnologico a livello internazionale.

Martedì 2 luglio

 
Ospedale Elisabettiano di Graz

Il secondo giorno è iniziato con la visita al nuovo progetto di ampliamento dell’Ospedale Elisabettiano di Graz, che punta a rivoluzionare l’approccio alla cura attraverso l’uso strutturale e terapeutico del legno. La nuova ala, attualmente in costruzione, ospiterà circa 220 posti letto e sarà dedicata principalmente a pazienti affetti da malattie psichiatriche.

Il progetto è stato concepito secondo i principi della cosiddetta “costruzione elisabettino-francescana”, un metodo ispirato alla semplicità e alla tradizione monastica, che pone il legno al centro della composizione architettonica. Il legno, proveniente da filiere locali, è utilizzato non solo per la sua sostenibilità ambientale, ma soprattutto per i benefici documentati sulla salute mentale e fisica dei pazienti. In particolare in ambito psichiatrico, la presenza del legno negli spazi interni contribuisce a creare ambienti caldi, accoglienti e rigenerativi.

Dal punto di vista tecnico, il progetto prevede la realizzazione dei piani superiori (dal 1° al 4°) interamente in legno massiccio, mentre solo l’interrato e il piano terra saranno in acciaio/cemento, in conformità alle norme edilizie austriache. L’obiettivo è massimizzare la presenza del legno dove possibile, anche in funzione di flessibilità futura, con spazi facilmente adattabili e a bassa necessità di manutenzione.

Technische Universität Graz (Timber Construction Research)

A seguire, il gruppo ha visitato l’Institute of Timber Engineering and Wood Technology presso la Technische Universität Graz, riconosciuto come uno dei principali centri europei per la formazione avanzata e la ricerca applicata nell’ambito dell’ingegneria del legno. L’istituto promuove lo sviluppo e l’applicazione di prodotti realizzati a partire da materie prime rinnovabili, con l’obiettivo di favorire costruzioni sostenibili ed ecologiche.
L’offerta formativa è ampia e articolata: dai corsi bachelor e master fino ai percorsi di dottorato e di ricerca multidisciplinare.

Durante la visita sono stati presentati alcuni dei progetti di ricerca più innovativi:

  • Green_Gantry: sviluppo di gru e portali in legno come alternativa sostenibile alle strutture metalliche;
  • HOT – Holz-On-Top: progetto di densificazione urbana sostenibile, che prevede l’aggiunta modulare di nuovi volumi in legno su edifici esistenti, grazie all’uso di elementi prefabbricati leggeri in CLT;
  • Rethink_LTprocessing: iniziativa che sperimenta l’uso della sfogliatura del legno (peeling) in alternativa alla segagione tradizionale per un maggiore utilizzo del tronco e una lavorazione più efficiente;
  • CLTdesigner.at: un software professionale per la progettazione di elementi in legno lamellare incrociato (CLT), sviluppato internamente dall’istituto, attualmente utilizzato da oltre 16.600 professionisti in 93 Paesi.
Presentazioni di Holzcluster Steiermark, proHolz Steiermark, Hohensinn Architektur e Lieco

Nel pomeriggio, il gruppo ha avuto l’opportunità di visitare la sede di HolzCluster Steiemark per assistere a delle presentazioni di alcune delle realtà più rappresentative del settore legno in Stiria. L’incontro ha visto la partecipazione di:

  • Holzcluster Steiermark: il cluster del legno della Stiria, che coordina attività di networking, innovazione e trasferimento tecnologico per rafforzare la competitività delle imprese della filiera legno-arredo.
  • ProHolz Steiermark: organizzazione impegnata nella promozione dell’utilizzo del legno attraverso campagne di comunicazione, iniziative di formazione e supporto alla progettazione sostenibile.
  • Hohensinn Architektur: studio di architettura noto per l’impiego pionieristico del legno in progetti pubblici e residenziali, con un approccio attento alla sostenibilità, alla luce naturale e alla qualità spaziale.
  • Lieco: azienda leader nella produzione di giovani piante forestali e sistemi per la riforestazione, attiva anche nella ricerca applicata per migliorare la qualità del materiale vivaistico.
Visita al Quartier 7 – Graz Reininghaus

All’interno del nuovo distretto urbano Graz-Reininghaus, si trova uno dei progetti più ambiziosi di rigenerazione urbana in Austria, il Quartier 7 (Q7), che rappresenta un esempio all’avanguardia di edilizia residenziale in legno.

Il Q7, progettato dagli studi Hohensinn Architektur e Balloon Architekten, si compone di edifici da tre a sei piani realizzati interamente in legno lamellare a strati incrociati (CLT), inclusi nuclei scala e ascensori. Il complesso ospita circa 200 alloggi sovvenzionati, un asilo nido, uffici e aree commerciali.
Particolare attenzione è stata riservata alla qualità abitativa, con ampi spazi verdi condivisi e un’organizzazione dei volumi che crea corti interne silenziose e protette.
Il legno è stato scelto non solo per motivi ecologici e di comfort abitativo, ma anche per i suoi vantaggi strutturali e logistici: tempi di costruzione ridotti, alta precisione e basso impatto ambientale. Il progetto ha rappresentato anche un banco di prova per soluzioni integrali in bioedilizia e ha contribuito a spingere in avanti la normativa tecnica in Austria sull’edilizia in legno.

Evento di networking

La giornata del 2 luglio si è conclusa con una serata di networking presso il Lendhotel di Graz, pensata come momento informale di confronto tra partner internazionali. Durante le “Impulse Sessions” si sono susseguiti interventi ispirazionali da parte di rappresentanti istituzionali e del mondo dell’innovazione, tra cui:

  • Alex Pinter, CEO di Holzcluster Steiermark
  • Inazio Martinez de Arano, coordinatore della Bioregions Facility – European Forest Institute
  • Georg Rappold, responsabile politiche forestali e bioeconomia al Ministero federale austriaco
  • Josef Stoppacher, presidente della sezione industria del legno della Camera di Commercio stiriana
  • Florian Kamleitner & Kilian Silberschneider, Bioeconomy Austria
  • Willibald Ehrenhöfer, Assessore della Stiria per l’Economia, il Lavoro, le Finanze, la Scienza e la Ricerca

La serata è proseguita con momenti di dialogo aperto tra partecipanti, creando nuove connessioni tra istituzioni, ricerca e industria del legno a livello europeo.

Grazie a Bioregions – Forest Bioeconomy in Action per l’organizzazione di questo study tour, che ha offerto spunti concreti, esempi virtuosi e nuove opportunità di collaborazione nel segno di una bioeconomia forestale sostenibile e condivisa.