Sono stati oltre 16mila i “taglieri solidali” venduti in seguito all’iniziativa organizzata da Legno Servizi. Dopo la tempesta “Vaia” che, a fine ottobre 2018 ha devastato, purtroppo, anche i boschi del Friuli VG, la cooperativa tolmezzina si è interrogata su quale potesse essere un’iniziativa da avviare per dare un sostegno concreto alle aree danneggiate. Così, dopo aver aderito alla Filiera Solidale garantita da PEFC Italia, a giugno del 2019 si è dato avvio alla produzione dei “taglieri solidali”, di abete bianco lavorati a partire dal legno schiantato e certificato Pefc, in collaborazione con la rete d’imprese Friûldane e altri 4 attori della filiera: Artigianato Clautano di Rosanna Talamini, di Claut; l’impresa boschiva Fabiano De Filippo, di Claut; la segheria Nassutti Bernardino, di Travesio e la Sintesi Laser di Ros Andrea, di Maron di Brugnera.«La campagna di comunicazione che abbiamo attivato – spiega il presidente di Legno Servizi, Emilio Gottardo – ha funzionato oltre ogni nostra aspettativa incontrando pure la sensibilità di molte organizzazioni sindacali, commerciali, di singole aziende e persone del Friuli VG e di altre regioni italiane. Di conseguenza, ci siamo dovuti attivare per far fronte a quasi una cinquantina di richieste per complessivi 16mila taglieri venduti (equivalenti a oltre 70 mc di legname grezzo recuperato). La cosa importante è che, con questa iniziativa dal chiaro carattere ecosostenibile, non solo abbiamo dato un piccolo contributo all’economia dei boschi regionali, ma abbiamo coinvolto migliaia di famiglie all’interno di un progetto concreto di solidarietà. Un piccolo progetto che rappresenta, inoltre – conclude Gottardo – un esempio virtuoso di collaborazione tra imprese, laddove il fare rete ha permesso di produrre un significativo valore aggiunto per la realtà locale».
Ottimo anche il rapporto instaurato con il Comune di Forni Avoltri cui sarà devoluto 1euro per ogni tagliere venduto. Così, i 16mila euro che, in seguito alla vendita dei taglieri, arriveranno nelle casse comunali (Forni Avoltri è stato il Comune più danneggiato da “Vaia”), serviranno a realizzare un progetto di educazione ambientale (la cui progettazione è già stata avviata) denominato: “A contatto con la foresta – Percorsi esperienziali di conoscenza del bosco”. (Essegipress)